I Baroviers: una dinastia di maestri vetrai sull'isola di Murano I Baroviers: una dinastia di maestri vetrai sull'isola di Murano L'isola di Murano...
L'isola di Murano, incastonata nella laguna veneta, è stata a lungo celebrata per la sua eccezionale tradizione vetraria. Tra le numerose famiglie che hanno contribuito a questa eredità, la famiglia Barovier si distingue come una delle più prestigiose e storiche dinastie di maestri vetrai. Con una discendenza di oltre 700 anni, i Barovier sono considerati una delle più antiche famiglie nell'arte vetraria. Questo articolo ne esplora la storia e i contributi al mondo del vetro.
Le radici della famiglia Barovier risalgono al XIII secolo. Il loro primo maestro vetraio di spicco, Angelo Barovier (?-1461), rivoluzionò l'artigianato perfezionando la tecnica del vetro cristallino o "cristallo veneziano"(vetro cristallo). Questo vetro chiaro, incolore e trasparente rivaleggiava con la brillantezza del cristallo e divenne molto ambito dalle corti europee e dalle famiglie reali.
Uno dei capolavori della famiglia, la "Coppa Barovier", esemplifica l'eleganza del vetro smaltato rinascimentale. Questo squisito pezzo è conservato nel Museo del Vetro di Murano a Venezia.
Dopo un declino durante la dominazione austro-ungarica di Venezia (1814-1866), la tradizione vetraria conobbe una rinascita alla fine del XIX secolo con la riunificazione di Venezia al Regno d'Italia. Antonio Salviati (1816-1890), avvocato visionario e appassionato del ripristino dell'industria vetraria di Murano, assunse i fratelli Barovier - Benedetto, Benvenuto e Giuseppe - nella sua fabbrica, che divenne l'epicentro della rinascita dell'isola.
Nel 1878, i fratelli lasciarono Salviati e fondarono la Fratelli Barovier, poi rinominata Artisti Barovier nel 1896. Il loro lavoro continuò a innovare con colori vivaci e intricati disegni di vetro a mosaico (murrine).
L'eccellenza della famiglia Barovier continuò con Ercole Barovier (1889-1974), che divenne direttore artistico nel 1926. Noto per la sua incessante sperimentazione, Ercole introdusse tecniche rivoluzionarie come la colorazione a caldo senza fusione e creò collezioni iconiche come la serie Primavera negli anni Trenta.
Nel 1936, la famiglia Barovier si fonde con la famiglia Toso, formando la Barovier & Toso, che rimane un simbolo dell'eccellenza vetraria italiana.
Nel corso dei secoli, la famiglia Barovier ha imparato una serie di tecniche, tra cui:
Queste innovazioni hanno consolidato il loro status di pionieri negli aspetti tecnici ed estetici dell'arte vetraria.
Oggi Barovier & Toso è un marchio conosciuto in tutto il mondo e continua a portare avanti l'eredità della famiglia. Le loro collezioni contemporanee mostrano la stessa maestria nelle tecniche del vetro, abbracciando al contempo l'estetica e il design moderni.
Per oltre 700 anni, la famiglia Barovier ha definito gli standard dell'arte vetraria veneziana, fondendo maestria e innovazione. Dai capolavori smaltati del Rinascimento all'illuminazione contemporanea di Murano, i loro contributi hanno plasmato l'evoluzione di questo mestiere senza tempo.
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