La plastica nella storia del design

Dagli anni '50, l'uso della plastica nel design dei mobili ha subito una notevole evoluzione. Questo materiale versatile ha...

Design MarketSeptember 2025

L'evoluzione della plastica nel design dei mobili

Dagli anni '50, l'uso della plastica nel design dei mobili ha subito una notevole evoluzione. Questo materiale versatile ha rivoluzionato il modo in cui i designer si approcciano all'arredamento, offrendo nuove e audaci possibilità in termini di forma, funzione ed estetica. Di seguito, esploriamo la storia della plastica nel design dell'arredamento, evidenziando le tendenze principali e i contributi più importanti.


I primi tempi: Bakelite e oltre

Prima che la plastica diventasse onnipresente nei mobili, era già presente nel design degli oggetti. La bachelite, una plastica termoindurente, era ampiamente utilizzata all'inizio del XX secolo per prodotti come telefoni, radio e utensili da cucina. Questo primo successo ha gettato le basi per un uso più ambizioso della plastica nell'arredamento.

  • Esempio iconico: I telefoni a muro in bachelite degli anni Cinquanta e Sessanta sono un esempio emblematico del primo design in plastica.

Gli anni '50: Gli Eames e i design pionieristici

Charles e Ray Eames furono tra i primi designer a esplorare il potenziale della plastica. Nel 1950 lanciarono la serie "Plastic Chairs", realizzata con resina poliestere rinforzata con fibra di vetro. La loro innovazione aprì la strada all'uso diffuso della plastica nell'arredamento contemporaneo.

  • Una pietra miliare degna di nota: Nel 1957, l'azienda svizzera Vitra iniziò a produrre le sedie in plastica degli Eames per l'Europa e il Medio Oriente grazie a un accordo di licenza con Herman Miller.

Verner Panton e la sedia S (1959)

Nel 1959, il designer danese Verner Panton presentò la S Chair, la prima sedia realizzata da un unico pezzo di plastica stampata. Questa sedia a sbalzo simboleggiava la libertà creativa che la plastica permetteva, distaccandosi dal tradizionale design scandinavo che privilegiava materiali naturali come il legno.

  • Produzione: La S Chair è stata prodotta in serie da Vitra a partire dal 1967, incarnando l'energia ludica degli anni Sessanta.

Plastica stampata a iniezione: Un cambiamento di gioco

Lo stampaggio a iniezione ha permesso ai designer di creare forme complesse con la plastica, rendendo i mobili più accessibili e colorati. Designer come Joe Colombo, Marco Zanuso e Richard Sapper hanno spinto questi confini, producendo mobili innovativi e impilabili.

  • Progetti chiave:
  • Sedia Universale di Joe Colombo (1967): Realizzata interamente in plastica ABS.
  • Sedia per bambini K4999 di Marco Zanuso e Richard Sapper (1964): Spesso considerata la prima sedia prodotta in serie interamente in plastica.

Anni '60 e '70: Innovazione italiana

Marchi italiani come Kartell capitalizzarono il potenziale della plastica, creando design giocosi e colorati che definirono l'epoca. La crescente industria della plastica e la grande distribuzione sostennero questo movimento, introducendo sul mercato mobili modulari a prezzi accessibili.

  • In evidenza:
  • Sedia K4870 di Anna Castelli Ferrieri (1987): Impilabile e colorata, ha vinto il premio Compasso d'Oro.
  • Lampade Harvey Guzzini: Esempi di design inventivo con l'utilizzo di plastiche malleabili.

Anni '80-'90: Esplorazione estetica

In questo periodo i designer sperimentano colori vivaci, forme geometriche ed effetti di trasparenza. La plastica diventa sinonimo di modernità e innovazione.

  • Un pezzo iconico: La Louis Ghost Chair di Philippe Starck (2002) fonde l'estetica classica con la plastica trasparente per un look futuristico.

Sostenibilità e uso moderno

In risposta alle sfide ecologiche di oggi, i designer di mobili si stanno orientando verso plastiche riciclate e sostenibili. Marchi come Kartell utilizzano ora materiali come il policarbonato 2.0, ricavato da risorse rinnovabili, assicurando che il loro design sia moderno e rispettoso dell'ambiente.

  • Innovazioni sostenibili:
  • Sedia Louis Ghost (Philippe Starck): Ora realizzata in policarbonato 2.0.
  • Contenitori Componibili (Anna Castelli Ferrieri): Reimmaginati in bioplastica biodegradabile.

L'eredità della plastica nel design dell'arredamento

La plastica ha permesso ai designer di ridefinire l'arredamento attraverso forme audaci e sperimentali, rendendo accessibile il design di alta qualità. Dai progetti pionieristici degli Eames alle innovazioni sostenibili di oggi, la plastica continua a essere una pietra miliare del design dell'arredamento moderno, dimostrando che versatilità e creatività vanno di pari passo.

Di François Boutard

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